Un po’ di storia

La scuola equiparata dell’infanzia “Scuola Materna Madre Margherita – Ancella della Carità” di Mezzolombardo affonda le sue radici storiche nel lontano 1874, quando la comunità cercò di rispondere ad un bisogno sempre più pressante, quello di offrire un luogo per accogliere ed accudire la prima infanzia.

Se in principio l’intervento della nostra istituzione si configurò quale risposta ad una semplice domanda di custodia e assistenza, successivamente esso è andato assumendo i caratteri dell’intervento educativo mirato all’infanzia.

Questa scuola non è stata istituita dall’Ente pubblico, ma da benefattori, genitori e persone disponibili a impegnarsi per dare vita a servizi educativi per i bambini e le famiglie, in risposta ai bisogni espressi dall’intera comunità.

Essa si configura quindi come una Scuola Autonoma della Comunità, luogo nel quale l’intera collettività vede riconosciuta e valorizzata la propria identità, in una relazione intesa in termini attivi e partecipativi.

 

Alla base dell’organizzazione c’è un’associazione di volontariato che provvede alla sua gestione. È quindi dotata di un proprio Statuto che ne definisce identità e natura e ne stabilisce il funzionamento. Esso costituisce il principale documento dal punto di vista istituzionale.

 

La Provincia Autonoma di Trento, con la Legge n. 13 del 21 marzo 1977 ha riconosciuto che la nostra scuola, insieme a tante altre presenti in Trentino e nate dallo stesso spirito comunitario, ha svolto e continua a svolgere un importante servizio pubblico, sociale e culturale, per le famiglie e per i bambini. Per questo, equiparandola al servizio offerto dalle scuole istituite dall’Ente pubblico, la Provincia ne assicura il finanziamento delle attività.

 

La nostra scuola quindi non è gestita direttamente dall’Ente pubblico. Essa può offrire il proprio servizio alle famiglie grazie alla disponibilità di volontari che fanno parte dell’Ente gestore della scuola.

 

Nel corso degli anni Mezzolombardo ha subito notevoli trasformazioni sociali ed economiche. Accanto alla diffusione di un generale benessere non mancano fenomeni disgregativi del tessuto relazionale, comuni a molti contesti sociali dei nostri giorni.

 

La comunità di Mezzolombardo ha conosciuto negli ultimi anni l’arrivo di un numero crescente di persone straniere provenienti da diverse parti del mondo (Albania, Marocco, Cina, Sud-America, …) e portatrici di culture e consuetudini diverse dalle proprie.

 

Questo incontro ha condotto la comunità a rimettere a fuoco la propria identità culturale e a promuovere un confronto più consapevole con il “diverso” da noi e dalle nostre tradizioni, non nel segno di una vaga tolleranza, bensì all’insegna di un’accoglienza che non mira all’omologazione, ma intende garantire spazi di espressione alla diversità.
Su questo piano individuiamo un ruolo assai significativo per la nostra scuola dell’infanzia, che può rappresentare un luogo privilegiato di incontro e confronto nell’ottica di costruire reti e intrecci di relazioni, grazie ai quali nelle famiglie, e in modo più allargato nella comunità, si possano condividere esperienze significative.